I carabinieri della Compagnia di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di un 41enne di Pratola Serra, già titolare di un’armeria, ritenuto gravemente indiziato allo stato delle indagini di aver illegalmente ceduto pistole, fucili e munizionamento di vario genere in modalità tali da non rendere possibile la verifica dell’identità del possessore. Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta di questo Ufficio che ha coordinato le indagini.
L’attività investigativa ha avuto origine dalle indagini condotte a carico di un altro soggetto tratto in arresto nel 2022 per tentata estorsione e lesioni personali. Durante l’arresto, i Carabinieri hanno sequestrato i suoi apparecchi telefonici e l’analisi dei dati contenuti ha rivelato la disponibilità di alcune pistole e munizioni. Gli accertamenti successivi hanno permesso di individuare nel titolare dell’armeria, oggetto dell’odierna esecuzione cautelare, il presunto fornitore delle armi.
Si è scoperto che il 41enne avrebbe illegalmente ceduto clandestinamente 25 armi comuni da sparo, violando la normativa di settore e le regole di diligenza e prudenza. Tra i destinatari delle armi risultano esserci soggetti con precedenti penali. A seguito delle prime evidenze investigative emerse, la licenza di commercio dell’armeria era stata revocata nel novembre 2022, con conseguente chiusura dell’esercizio.
Durante la perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione del sospettato, sono stati sequestrati diversi documenti relativi alla movimentazione delle armi, i quali saranno sottoposti a ulteriori accertamenti. L’arresto del titolare dell’armeria clandestina rappresenta un importante risultato per le forze dell’ordine, che hanno agito per garantire la sicurezza e la legalità nella circolazione delle armi. Il traffico illecito di armi rappresenta una grave minaccia per la sicurezza pubblica e deve essere contrastato con determinazione.