Nel giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi, si compiono anche i primi cento giorni di segretariato Schlein per il PD. Non un inizio scoppiettante, ma nemmeno i più incalliti ottimisti avrebbero potuto immaginare una svolta istantanea per un partito che è uscito assai malconcio dalla competizione elettorale del settembre scorso. Certo l’avvento della Elly ha costituito un problema per molti. A partire dal Governatore De Luca cui la segretaria nega il via libera al terzo mandato. Con De Luca Elly Shlein ha avuto un incontro ieri a Napoli definito “cordiale ma franco” in cui si’è discusso di autonomia differenziata e del fondo di sviluppo e coesione per cui De Luca chiede scadenze precise per il prossimo congresso regionale e un’azione volta a sbloccarli. Nessun riferimento al terzo mandato ma di mezzo c’è un congresso regionale che si prennuncia al calor bianco.
Qui da noi nel Sannio i Cento Giorni vengono commentati dal segretario provinciale Cacciano. La settimana scorsa l’arrivo del commissario regionale Misiani a battezzare la nuova sede di Viale Mellusi, il che fa intendere che sia in atto un processo di avvicinamento al nuovo corso del Nazzareno, che è segnale di quel pragmatismo decariano che è emerso ogni qual volta le sterzate nazionali non sono state in sintonia e in linea con gli orientamenti della base sannita. A Benevento si fa presto ad orientarsi verso le nuove prospettive ed effettivamente c’è un’aria di distensione con la nuova classe dirigente nazionale, poco con la minoranza locale, che il segretario provinciale Cacciano individua con una più ampia apertura a sinistra del partito.
