Il palazzetto dello sport di Ariano Irpino si fa Cattedrale in questo giorno di lutto per l’Irpinia.
E’ il giorno dell’ultimo saluto terreno ai fidanzati Pamela Mustone ed Emilio D’Avella e al loro inseparabile amico Emanuele Serafino, i tre ragazzi morti domenica sulla statale 90 delle Puglie. I tre amici tutti trentenni, erano in sella alle loro moto, quando un’auto che procedeva in direzione opposta li ha travolti uccidendoli sul colpo.
L’automobilista, positivo al test tossicologico e all’alcol test, sarà arrestato ore dopo dai carabinieri di Foggia con l’accusa di omicidio stradale plurimo aggravato.
Tre vite spezzate in un attimo, tre paesi della Valle Ufita segnati dal dolore. Questa mattina le comunità affrante dal dolore erano tutte sugli spalti del palazzetto come a formare un abbraccio stretto intorno a quelle tre bare bianche.
Ad officiare la cerimonia funebre, il Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, monsignor Sergio Melillo, che ha usato parole di conforto intrise di fede per lenire l’immenso dolore delle famiglie private degli affetti più cari.
Poi la parola al sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, che con la voce spezzata dalla commozione saluta i tre giovani interpretando il sentimento di tutti: ” Ciao ragazzi nessuno qui vi dimenticherà”. Dagli spalti parte un applauso che vorrebbe farsi carezza, la gente è in piedi e lo scrosciante battito delle mani accompagna quell’ultimo viaggio, fatto ancora insieme.
