Si continua a spalare fango e a pompare acqua alla frazione Celzi di Forino il giorno dopo il nubifragio che ha determinato l’allagamento di strade, abitazioni, cantine e garage. “C’è chi ha perso tutto”: tra i residenti esplode la rabbia per la mancanza di aiuti e di interventi strutturali per evitare il ripetersi di questi eventi ad ogni pioggia. I più colpiti sono gli abitanti della zona che da via San Nicola e scende verso le campagne limitrofe. Ieri ci si spostava con i gommoni del nucleo del soccorso acquatico dei vigili del fuoco, che in serata hanno portato in salvo due anziani e spostato alcuni bambini. Oggi, con l’abbassamento del livello dell’acqua piovana, per poter passare a piedi servono gli stivaloni. Ormai per mettere in allarme i residenti della frazione basta anche una pioggia lieve. C’è paura a restare nelle case e ogni volta si fa la conta degli arredi e dei prodotti da dover buttare. Il sindaco Antonio Olivieri da ieri continua a fare sopralluoghi nelle abitazioni e sulle strade che hanno subito danni maggiori. In contatto con la Protezione Civile regionale, ha anche chiesto aiuto alla Provincia. Intanto, afferma che sta lavorando per accelerare sugli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza di competenza del Comune. “Quelli che si potevano fare nel breve – dice – sono stati realizzati”. Per altri si sta chiudendo il progetto. Consapevole del fatto che non è possibile trovarsi in queste difficoltà ad ogni pioggia, il primo cittadino ha anche chiesto di velocizzare la cantierizzazione delle opere finanziate dalla Regione Campania: raddoppio delle pompe, canalizzazione, vasche.
Servizi nel tg e a seguire uno speciale realizzato sul posto con le testimonianze dei residenti e le parole del sindaco Olivieri.