Il caso dei diciotto dipendenti, tra medici e personale paramedico dell’Asl di Montesarchio, su cui la Procura della Repubblica di Benevento ha aperto un’inchiesta per reati ricollegabili ad eventuali casi di assenteismo chiedendo la sospensione di quelli dal pubblico servizio. Sarà ora il Gip Gelsomina Palmieri che dovrà valutare la richiesta dopo gli interrogatori dei primi sei indagati che cominceranno nella giornata di domani. Truffa e falso i reati ipotizzati dalla Procura. Un caso che, se acclarato, ripropone un antico vizio italico ascrivibile alla ormai arcinota casistica dei cosiddetti “furbetti del cartellino”, gente che timbra regolarmente per poi far perdere le proprie tracce dal luogo di lavoro. La reazione dei vertici Asl di Benevento. Il direttore generale Volpe esprime amarezza per quanto emerso dalle indagini e assicura “la massima collaborazione alle Autorità Giudiziarie per garantire l’applicazione delle norme. Attueremo le misure previste per i casi di specie, prosegue Volpe, e confidiamo nell’operato della Procura scusandoci sin da ora con i cittadini della valle caudina per gli eventuali disservizi che potrebbero crearsi nell’erogazione delle prestazioni, a causa delle eventuali misure che dovremo adottare, in un momento di particolare criticità e di implementazione di nuove strutture.”
