Continuano incessantemente i controlli del territorio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento per il contrasto ai reati predatori, con particolare riguardo ai furti in abitazione e presso gli esercizi commerciali dell’area.
In particolare i Carabinieri della Compagnia di Montesarchio (BN), costantemente impegnati in quella capillare attività di prevenzione tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità, hanno posto grande attenzione alla problematica, intensificando i servizi anche in orario serale e notturno, garantendo la massima presenza di uomini sul territorio, soprattutto nelle zone particolarmente colpite dal fenomeno, con la finalità sia di prevenire i reati predatori che di intervenire con tempestività ed efficacia nella loro repressione.
Infatti, proprio la scorsa notte, nel corso di uno degli specifici servizi di contrasto all’illegalità, i militari della Stazione Carabinieri di Airola hanno tratto in arresto un 40enne originario del casertano, sorpreso ad asportare oltre 150 paletti in ferro dall’interno di un’abitazione del Comune di Airola. Gli operanti, dopo essersi insospettiti dal movimento del materiale ferroso in questione nell’insolito orario notturno, hanno fermato l’uomo proprio nell’atto di caricare i paletti in parte a bordo della sua autovettura ed in parte su un carrello adibito al trasporto di materiale, appurando dunque che non si trattasse del proprietario dell’immobile così, al termine delle formalità di rito, lo hanno dichiarato in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della convalida del provvedimento restrittivo. La refurtiva in ferro, del peso complessivo di oltre 120 kg, destinata a comporre cemento armato, veniva interamente riconsegnata al legittimo titolare.
La misura precautelare disposta dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, verrà sottoposta alla convalida dell’Autorità Giudiziaria, avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Il risultato appena descritto, che segue di pochi giorni l’analogo episodio che ha visto il deferimento in stato di libertà di due persone sorprese ad asportare illecitamente del materiale da una struttura alberghiera in disuso ad Apollosa.