Arriva la condanna a 8 anni e 4 mesi di reclusione per Salvatore Di Matola per il tentato omicidio di Fiore Clemente e di suo nipote. Esclusa la premeditazione, in quanto pare che l’obiettivo in realtà fosse il nipote del boss Orazio De Paola, ucciso dal fratello Gianluca Di Matola l’8 settembre del 2020. L’imputato difeso dall’avvocato Alessio Ruoppo dovrà risarcire con una provvisionale di 30 mila euro la parte civile costituitasi nella precedente udienza e rappresentata dall’avvocato Antonio Di Santo. La sentenza di condanna pronunciata al termine del rito abbreviato richiesto dallo stesso Di Matola, è stata emessa dal Gup del Tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone. Il pm Cecilia Annecchini, al termine della requisitoria, aveva chiesto dieci anni di reclusione.
Salvatore Di Matola la mattina dell’11 febbraio dello scorso anno sparò 4 colpi di pistola all’affiliato del clan Pagnozzi Fiore Clemente e a suo nipote incensurato, fuori al supermercato Pam di San Martino Valle Caudina: il primo fu raggiunto all’addome e a una gamba e operato al San Pio di Benevento, il secondo fu ferito solo di striscio.
