Continuano le indagini sul caso della 89enne trovata morta in casa il 3 febbraio a Durazzano.
Al momento resta in carcere il figlio Vincenzo di 55 anni accusato in un primo momento per resistenza a pubblico ufficiale e poi accusato anche di omicidio colposo e occultamento di cadavere.
La vicenda lo vedrebbe coinvolto perchè al momento della visita dei carabinieri a casa dell’anziana, lui avrebbe fatto resistenza impedendo ai militari di entare. Le sue responsabilità sarebbero riconducibili ad una condotta di imprudenza e irresponsabilità che avrebbe contribuito alla morte dell’anziana madre, deceduta comunque per cause naturali. Vincenzo da subito è apparso confuso e provato da quanto accaduto.
Intanto l’avvocato Roberto Abbatiello, legale dell’uomo ha affermato di essere in attesa della relazione dei consulenti in ordine all’esame autoptico sul corpo della 89enne, mentre in sede di indagini difensive, Abbatiello ha affermato di avere appena acquisito documentazione clinica rilevante sul suo assistito che sarà sottoposta all’attenzione del Tribunale del Riesame oltre che del GIP ai fini di una attenuazione della misura cautelare.