Circa venti bare e 80 urne sono finite in un torrente per il cedimento di una porzione del cimitero a Sant’Agata dei Goti. Uno spettacolo macabro quello che si e’ presentato agli occhi di chi è intervenuto sul posto. I Carabinieri e la Polizia Municipale hanno effettuato i primi accertamenti per individuare le cause che hanno portato al cedimento della struttura. L’area è stata sottoposta a sequestro.
Inevitabile la corsa dei familiari dei defunti che si sono precipatati sul luogo per prendere visione di quanto accaduto, ma senza poter fare nulla. Le bare, infatti, con i resti di defunti recenti e anche del passato sono finite a valle di un burrone che confluisce nel torrente Martorano. Alcune bare e parte dei materiali si sono riversati nell’alveo del corso d’acqua.
Il maltempo di queste ultime ore potrebbe aver portato al cedimento dell’ala del cimitero. Sulla vicenda non mancano le polemiche. I gruppi consiliari Pd e Dei Goti parlano di disastro annunciato, il sindaco in una nota stampa si scusa con la cittadinanza e fa sapere che già domani mattina avranno inizio le operazioni di recupero
“Quanto accaduto – proseguono sindaco e giunta in una nota stampa – è grave ma preghiamo tutti di non cercare colpevoli senza conoscere realmente i fatti. A questo provvederanno, eventualmente, le preposte autorità. A lanciare l’allarme in tempi non sospetti è stato anche il giornalista del Sannio Quotidiano Giuseppe Fortunato