Il Tribunale di Avellino ammette il concordato preventivo dell’Alto Calore e dichiara aperta la procedura per non far fallire la società. Arriva la prima risposta sul procedimento giudiziario che per ora congela l’istanza di fallimento presentata dalla Procura nel settembre del 2021, a fronte di una mole debitoria di circa 160 milioni di euro e del presunto stato di insolvenza della società. La decisione è stata presa in Camera di Consigli dai giudici Gaetano Guglielmo, presidente, Pasquale Russolillo e Federica Rossi. Ieri la pubblicazione del provvedimento, grazie al quale il governatore Vincenzo De Luca potrebbe dare alla partecipata dell’acqua l’affidamento della gestione del ciclo idrico integrato. Il 16 maggio l’udienza con i creditori che sarà determinante sul futuro della spa di corso Europa.