Sono stati interrogati questa mattina presso il carcere di Bellizzi Irpino dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino i due principali indagati per l’accoltellamento di Capodanno ai danni di Roberto Bembo. Luca Sciarrillo, 28 anni, e Nico Iannuzzi, 31 anni, per i quali l’ipotesi di reato è quella di tentato omicidio, hanno risposto alle domande del gip Paolo Cassano. Assistiti dai loro avvocati di fiducia, Gaetano Aufiero e Stefano Vozzella, i due hanno fornito la loro versione dei fatti relativamente alla dinamica di quanto avvenuto e del motivo scatenante il ferimento del 21 a Torrette di Mercogliano. Da quanto trapela, Iannuzzi avrebbe chiesto informazioni sulle condizioni del ragazzo accoltellato e si sarebbe scusato per quanto fatto. Mentre, proprio per rispetto del giovane ricoverato in Rianimazione al Moscati, l’avvocato Aufiero non è voluto entrare nel merito delle dichiarazioni rese dai suoi assistiti. Nessun dubbio sulla convalida dell’arresto e della detenzione in carcere, che saranno ufficializzate nelle prossime ore. Intanto resta ai domiciliari il 33enne Daniele Sciarrillo, accusato di possesso di sostanze stupefacenti finalizzato allo spaccio e denunciato a piede libero per lo stesso reato contestato al fratello Luca e all’amico Iannuzzi. Intanto restano stazionarie nella loro gravità le condizioni di salute di Roberto Bembo, attorno al quale si è stretta tutta la comunità di Mercogliano anche con la dedica del presepe vivente di Capocastello.