Dopo giorni di relativa calma al “San Pio” di Benevento oggi si è registrato un nuovo sovraffollamento dello spazio antistante il Pronto Soccorso, con inevitabili disagi per i cittadini. Il clou in mattinata: cinque ambulanze di Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio del Sannio, San Salvatore Telesino, Cerreto Sannita e Benevento hanno atteso a lungo prima di poter sbarellare i pazienti. In alcuni casi le persone hanno dovuto attendere anche tre ore prima di essere ricevuti in Pronto Soccorso.
Ritorna, dunque, una problematica che tanto ha fatto discutere nelle scorse settimane e inasprita in una fase dove l’influenza stagionale spinge i cittadini, mossi anche dalla paura del Covid, a recarsi in ospedale anche quando non è strettamente necessario.
Per superare le criticità, legate principalmente alla carenza di personale e ad un ricorso eccessivo del pronto soccorso, il management dell’azienda ospedaliera ha posto in essere diverse azioni, alcune con riflessi immediati altre, come ad esempio il concorso per la Medicina d’urgenza e l’incremento dei posti letto, che richiederanno più tempo per vedere i risultati.
Su quanto sta accadendo nel Sannio interviene il presidente dell’ordine dei medici di Benevento, Giovanni Pietro Ianniello, che ribadisce un concetto chiave: “Il decongestionamento del Pronto Soccorso passa attraverso una riorganizzazione del territorio con l’attivazione delle Case e Ospedali di Comunità e aumentando la possibilità di risposta dei medici di famiglia e pediatri di libera scelta”:
Nei giorni scorsi il sindaco di Benevento Mastella, attraverso una nota stampa, ha fatto sapere che la questione sanità sarà al centro di un‘assemblea dei sindaci. In attesa del confronto da Ianniello arriva un appello ai primi cittadini: “Se alla conferenza dei sindaci si riuscirà ad avere un atteggiamento favorevole nei confronti della sanità sarà un intervento utile, ma se ci fosse un tentativo campanilistico di difendere il pronto soccorso sotto caso questo potrebbe portare ad ulteriori problemi”