L’inchiesta sull’omicidio di Nicola Zeppetelli, avvenuto il 19 febbraio scorso a Cervinara, davanti al circolo gestito dalla stessa vittima, passa dalla Dda alla Procura di Avellino. Dalle attuali risultanze delle indagini svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale, e finora coordinate dal pm antimafia Francesco Raffaele, infatti, emergerebbe che non si è trattata di un’esecuzione con modalità e motivazioni legate alla criminalità organizzata presente sul territorio. Dunque, saranno gli inquirenti di Piazzale De Marsico a chiedere il processo per i due protagonisti del delitto, entrambi ai domiciliari. Si tratta di Alessio Maglione e Giuseppe Moscatiello, difesi dagli avvocati Giulia Cavaiuolo e Luigi Petrillo. Il primo nel corso dell’interrogatorio di garanzia aveva ammesso di aver sparato a Zeppetelli dopo un diverbio, mentre l’altro non aveva negato di aver accompagnato l’amico sul posto ma di non conoscere prima dei fatti le sue intenzioni né che questi avesse una pistola.