Dopo mesi di stop, questa mattina a Prata Principato Ultra si è svolta una nuova attività di ricerca del corpo di Mimì Manzo. Questa volta a perlustrare i luoghi dove l’ex operaio 70enne poteva essere finito, per un incidente o perché aggredito da qualcuno, sono stati gli uomini del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Napoli, guidati dal responsabile Paolo Ruoppo, supportati dai carabinieri della stazione locale e del Comando Provinciale di Avellino. La ricerca si è svolta sondando piccoli corsi d’acqua, accessi a fogne e all’interno di una cisterna della zona di Fontana del Prete, con telecamere telescopiche. La zona in questione non è lontana dalla basilica dell’Annunziata, già battuta in precedenza. Del corpo dell’uomo o di indumenti a lui riconducibili, però, non è stato trovato nulla. La squadra è stata portata sul posto dagli inquirenti che hanno indicato dove cercare. Manzo è scomparso dalla sera dell’8 gennaio dello scorso anno, non rientrando più a casa dopo una discussione avuta con la figlia Romina che stava festeggiando il suo compleanno.