Uxoricidio di via Iannaccone, dopo un anno e mezzo circa arriva la sentenza di primo grado per il marito reo confesso, Gerardo Limongiello, condannato a 21 anni di reclusione dal Tribunale di Avellino per l’uccisione della moglie Antonietta Ficuciello. La Corte D’Assise era presieduta dal giudice Scarlato, Argenio giudice a latere oltre la giuria popolare. All’85enne sono state riconosciute le attenuanti generiche rispetto all’imputazione di omicidio volontario aggravato. Nei confronti dell’uomo, difeso dall’avvocato di fiducia Mario Di Salvia, anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La pena, vista l’età, dovrà scontarla nell’istituto dove si trova dall’indomani di quel tragico 5 maggio dello scorso anno, quando al termine di una lite prima afferrò la propria compagna 83enne stringendola alla gola e poi la soffocò con il cuscino. E successivamente, di buon mattino, si costituì presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Ad assistere le parti civili l’avvocato Alfonso Laudonia.