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Ricettazione, agli arresti domiciliari il soprintendente CE-BN Pagano

Ricettazione, agli arresti domiciliari il soprintendente CE-BN Pagano

21 Novembre 2022 | by Enzo Colarusso
Ricettazione, agli arresti domiciliari il soprintendente CE-BN Pagano
Cronaca
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Si è aggravata la posizione del 64enne Mario Pagano, sovrintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento, che è finito ora agli arresti domiciliari su ordine del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per ricettazione di beni culturali.  Il 28 settembre scorso Pagano fu sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli mentre tentava di scambiare ad una fiera di numismatica di Pastorano (Caserta) reperti antichi con un 70enne venditore noto alle forze dell’ordine e posto e per lui scattò l’obbligo di dimora. I carabinieri sequestrarono a casa e nell’ufficio di Pagano un altro libro antico e vari reperti archeologici.  Pagano si difese spiegando di essere un collezionista e di aver acquistato i reperti alle fiere senza saperne la provenienza; ma su tutti i reperti sono state effettuate verifiche per accertarne la provenienza illecita; circostanza, quest’ultima, che per gli inquirenti sarebbe emersa, tanto che la Procura di Santa Maria Capua Vetere guidata da Carmine Renzulli ha chiesto e ottenuto dal Gip l’arresto di Pagano.
Tra i reperti sequestrati compare il volume “Officia Sanctorum Salernitana”, risultato rubato presso la “Biblioteca
Universitaria Area Umanistica Salerno”, un dipinto olio su tela raffigurante “Crocifissione”, rubato al Castello di Mercogliano
(Avellino), un dipinto, tecnica olio su tela, con cornice, raffigurante “Gesù – episodio Via Crucis”, rubato alla Chiesa di
Santa Margherita del Comune di Olevano Romano (Roma), quattro volumi datati 1541, rubati alla Biblioteca del Convento di San Pietro ad Aram di Napoli, un volume “Marmora Pisaurensia Notis. Illustrata”, provento di furto alla Biblioteca Comunale
Liciniana di Termini Imerese (Palermo), e un unguentario in vetro con fondo piatto dell’età imperiale I-II secolo d.C..

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