Addestramento paramilitare e contatti diretti e frequenti con formazioni ultranazionaliste ucraine, probabilmente in vista di possibili reclutamenti nelle fila dei gruppi combattenti. È quanto emerso dall’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli per associazione sovversiva di stampo neonazista, negazionista e suprematista denominata ‘Ordine di Hagal’ che oggi ha portato all’esecuzione di 4 misure cautelari in carcare per terrorismo, eversione dell’ordine democratico e propaganda dell’odio razziale e una quinta persona all’obbligo di firma nelle province di Napoli, Avellino, Caserta e Roma Milano, oltre a 26 perquisizioni tra Torino, Palermo, Ragusa, Treviso, Verona, Salerno, Potenza, Cosenza, Crotone, nei confronti di altre persone, alcune indagate ed altre emergenti dalle indagini, perché in contatto con le persone arrestate attraverso i social ed i canali dedicati nel complesso circuito nazionale neonazista. L’operazione di Polizia di Stato, Digos di Napoli e Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – UCIGOS, con il Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni, segue di poco più di un anno la scoperta della cellula ‘Ordine di Hagal’ che il 19 ottobre 2021 aveva portato ad altrettante perquisizioni e al sequestro di munizioni, armi soft air, un lancia-granate, abbigliamento tattico militare e dispositivi informatici.