Convalidati gli arresti dei quattro malviventi che facevano parte del commando che venerdì mattina si preparava a rapinare l’ufficio postale di Piano di Montoro e molto probabilmente ad assaltare il portavalori che di lì a poco avrebbe rifornito le sue casse di denaro fresco. Tre restano in carcere a Bellizzi Irpino e uno, quello ferito a collo e clavicola, piantonato dagli agenti di polizia all’ospedale Moscati. Sono indagati per tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale, detenzioni illecita di armi, anche da guerra e ricettazione. Davanti al gip del Tribunale di Avellino, due di loro, Onofrio Carbone e Marco Esposito, 64 e 32 anni, originari di Napoli, difesi dall’avvocato Valentina Cannavale, hanno risposto alle domande, ammettendo che erano sul posto per fare una rapina ma che non avevano un obiettivo preciso. Inoltre, hanno affermato di non aver opposto nessuna resistenza nei confronti del personale della Squadra Mobile che li aveva intercettati evitando il raid. Dunque, per gli stessi banditi la reazione dei poliziotti sarebbe stata incomprensibile e ingiustificata. Secondo gli inquirenti, invece, in quegli attimi concitati nel parcheggio non lontano dalla scuola materna, dopo che il malvivente alla guida della Fiat 500 X, poi ferito, aveva cercato di investire un agente, gli altri complici avevano già in pugno mitra e pistole, per questo i poliziotti avrebbero sparato oltre venti colpi di pistola: di questi 2 hanno raggiunto un rapinatore e 1, sui 3 vaganti finiti in un’abitazione vicina, ha preso alla spalla sinistra un 73enne che era in cucina a prepararsi un caffè. Gli altri due banditi, Antonio Meles, 54 anni anche lui di Napoli, e Giuseppe Ansalone, 52 anni di Caserta, ancora in ospedale, invece, hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Tutti e 4 gli arrestati sono pluripregiudicati, con precedenti specifici per rapina. I dettagli dell’azione criminale sono stati ricostruiti nell’ordinanza cautelare. Nel racconto, i malviventi erano stati seguiti dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli che avevano saputo che stavano per compiere un colpo. Pedinati dalla notte precedente, i 4 si sono ritrovati prima presso un’abitazione di Mercato San Severino, raggiunta a bordo di due auto, delle quali una risultata rubata. La mattina dopo, intorno alle 7.00, proprio a bordo di questa vettura si sono diretti a Montoro, dove l’hanno lasciata per salire sulla Fiat 500X, anche questa rubata, utilizzata per il tentativo di rapina.