‘Passare da una visione carcerocentrica ad una visione con misure alternative al carcere’, queste le parole del Garante dei Detenuti della Campania Samuele Ciambriello alla domanda sugli ultimi episodi di violenze nel carcere di Benevento e in quello minorile di Airola a margine dell’appuntamento all’Asi con la firma del protocollo di intesa sul reinserimento lavorativo dei detenuti.
Gli ultimi casi il ritrovamento del drone che trasportava droga e cellulare e quello del pugno al volto ad un poliziotto. Diverse le denunce dei sindacati di polizia penitenziaria in questi mesi, di agenti che lavorano e assistono quotidiamenti a vessazioni, insulti e violenze fisiche e verbali, per non parlare di tentati suicidi ed episodi di escandenscenza dei detenuti.
Per il Garante va dunque rivisto il modo gestionale del carcere in primis. dice, ‘evitando di far entrare persone con problemi psichici e droga’ e poi potenziando i dipartimenti di salute mentale all’esterno al fine di mettere in campo delle misure alternative al carcere.