Riceviamo e pubblichiamo
La Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi su di una questione di legittimità costituzionale della norma che non consente ai detenuti imputati di delitti di grave allarme sociale di accedere alle misure alternative alla detenzione. Questa è la decisone del Tribunale di Sorveglianza di Firenze che, accogliendo l’eccezione di legittimità costiutuzionale sollevata dalla difesa di Piscopo Arpino ( Avv. Luca Russo), ha trasmesso gli atti alla Consulta. Il detenuto beneventano sta scontando una pena di anni 20 di reclusione per il delitto di associazione finalizzata al narcotraffico. Ora la Corte dovrà fissare un’udienza di discussione a seguito della quale dovrà pronunciarsi sulla legittimità della norma.