Torrioni, provincia di Avellino, da 10 giorni nel mirino di una banda di ladri.Il piccolo comune 500 anime appena vive da quasi due settimane un vero e proprio incubo. I furti almeno 4 in pochi giorni sono stati portati a termine in diversi orari della giornata, sia in assenza dei proprietari di casa sia in presenza dei poveri malcapitati che hanno subito un vero trauma.Rubati soldi, oggetti preziosi, ma anche utensili per l’agricoltura.In alcuni casi i ladri sono scappati a mani vuote ma solo dopo essere stati messi in fuga dalle urla della proprietaria di casa. Il fenomeno predatorio sta diventando una vera emergenza, affermano i cittadini supportati dal sindaco Annamaria Oliviero. I malviventi, in alcuni casi ripresi anche dalle videocamere di sorveglianza sono irriconoscibili poichè a volto coperto, mentre le automobili utilizzate per raggiungere il comune irpino sarebbero state individuate, fattore che però non porta a nulla in quanto trattasi di vetture rubate e con targa falsificata. Auto di grossa cilindrata per permettere ai malviventi di fuggire velocemente. In queste aree così distanti dalla provincia e soprattutto dalle stazioni dei Carabinieri, i malviventi trovano terreno facile per portare a termine indisturbati i propri intenti malavitosi. Le forze dell’ordine ci sono, ma sono troppo poche per l’estensione territoriale di tutta la provincia di Avellino.Un comune come Torrioni che si trova a 7 km di curve dalla stazione dei carabinieri più vicina che è a Montefusco, è condannato all’isolamento e a restare bersaglio di ladri impavidi, che a sfregio delle autorità militari e dei cittadini, entrano in azione nel giro di pochi minuti dal passaggio dei carabinieri dalla piazza del paese. Un fenomeno questo che colpisce non solo l’Irpinia ma anche il Sannio, dove in sostanza si assiste alla stessa escalation di raid nei comuni dove le vie di fuga sono assicurate anche dalla mancanza di controlli serrati. Le forze dell’ordine assicurano la loro presenza ma sono obiettivamente un numero troppo irrisorio per l’estensione territoriale.La gente non dorme più tranquilla, e non esce di casa modificando le proprie abitudini quotidiane, il segnale di disagio è evidente e necessita di una maggiore e concreta misura di sicurezza. Comuni come Torrioni che una volta venivano menzionati come isole felici, si avviano a diventare luoghi dove la tranquillità resta solo un ricordo.