Riceviamo e pubblichiamo
Dopo essere stato scarcerato la settimana scorsa, su istanza degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, relativamente all’arresto in flagranza di reato, per spaccio di 206 grammi di cocaina da cui erano ricavabili circa 600 dosi e detenzione illegale di armi con matricola abrasa, avvenuto in occasione dell’esecuzione dell’ordinanza cautelare emessa nel procedimento c.d. “Operazione British”, questa mattina il GIP presso il Tribunale di Benevento, Dott.ssa Gelsomina Palmieri, accogliendo l’istanza degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, ha disposto la scarcerazione del noto pregiudicato Marco Iovino, di 57 anni, di Montesarchio, anche in relazione all’ordinanza di custodia cautelare emessa, per presunto spaccio di cocaina, nell’ambito dell’operazione British, concedendogli gli arresti domiciliari. Come si ricorderà, Iovino fu coinvolto nel maxi-blitz del 28 marzo scorso che portò all’ esecuzione di 11 misure cautelari. Marco Iovino, personaggio già noto alle cronache, che annovera anche altri numeri precedenti specifici in materia di droga e che risulta inoltre imputato in un importante procedimento per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga con diversi pregiudicati del basso casertano, tra cui il ras Gennaro Morgillo, era considerato uno dei capi che gestiva il traffico di droga in Valle Caudina smantellato dall’operazione British. Gli arresti erano fondati su intercettazioni telefoniche ed ambientali e su dichiarazioni di vari acquirenti di sostanza stupefacente, oltre che su appostamenti dei Carabinieri.