Sono iniziate di nuovo questa mattina presto le ricerche di Raffaele Botticella il 62enne di Torrecuso scomparso da sabato nei boschi di Campitello Matese (CB). Sono ore di apprensione che minano sempre più la speranza, ma i soccorsi non si fermano e procedono con grande cura nella perlustrazione dell’area boschiva che ricopre la montagna di Campitello, dove il 62enne si era recato per una passeggiata in cerca di funghi.
In questi sentieri così fitti di vegetazione altre persone, in altre diverse occasioni si sono smarrite, finendo in scarpate molto ripide. Tra queste montagne, racconta chi conosce la zona, vi è la presenza di molti cinghiali che rappresentano un pericolo in più per chi accidentalmente si trovi ferito. L’assenza di segnale inoltre non permette di chiedere aiuto con il cellulare, altro elemento che rende difficile il ritrovamento. L’auto di Raffaele, parcheggiata da sabato pomeriggio nei pressi del rifugio “La Baita” è l’unico elemento tangibile del suo passaggio, le chiavi inserite nel cruscotto della Volkswagen Polo, le sue scarpe che evidentemente aveva cambiato per indossare altre più adatte all’escursione, cristallizzano gli ultimi momenti della sua presenza in quel luogo. Dove può essere arrivato? Che distanza avrà percorso dopo aver parcheggiato l’auto e mangiato il suo pranzo a sacco? Le squadre di vigili del fuoco e soccorso alpino e speleologico setacciano il bosco,e sono impegnate nella ricerca con il coordinamento della Prefettura che ha attivato un piano mediante l’utilizzo di elicotteri, unità cinofile da ricerca molecolare e tecnici alpinisti per calarsi anche nei canali e nei dirupi rocciosi più impervi. Le ricerche, che vedono impegnati anche i carabinieri di Bojano e personale della Guardia di Finanza, finora hanno dato esito negativo, di Raffaele non vi è traccia. Intanto in paese, a Torrecuso si consumano ore di grande apprensione, per il fioraio di 62 anni esperto e conoscitore di quella montagna. La speranza è che se pure ferito dopo una caduta si sia rifugiato in qualche insenatura al riparo e in attesa dei soccorsi.