La Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per la morte di Peter Stanco, il 16enne di Gesualdo che si è tolto la vita con un colpo di pistola . La nota degli avvocati
“I genitori di Peter Stanco, il ragazzo di Gesualdo che si è tolto la vita, hanno conferito incarico agli avvocati Maria Laura Mustone, Andrea Petruzzo e Carlo Mustone per essere assistiti nella triste vicenda. Il collegio difensivo ha accertato nei termini istituzionali che non sono state avviate indagini a carico dei genitori del ragazzo da parte della Procura della Repubblica di Avellino, contrariamente alle notizie veicolate in questi giorni. Tuttavia, doverosamente, gli inquirenti hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti, evidentemente in ipotesi, se sussistente, di istigazione o induzione al suicidio. Il gesto estremo, al momento, appare ancora inspiegabile, anche perché l’arma utilizzata dal giovane era custodita dalla madre in una cassaforte chiusa a chiave. I Carabinieri di Avellino stanno procedendo ad accertamenti sui supporti informatici in possesso del ragazzo sequestrati dagli operanti, per cui è proprio in tale contesto di indagini che si aspettano delle risposte. I familiari si augurano che nel più breve tempo possibile possano venire a conoscere quali potrebbero essere state le ragioni che hanno indotto il ragazzo a compiere tale gesto e intendono esprimere vivi sensi di ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per il modo e la competenza con cui ha svolto la sua attività di indagine e nella quale fortemente confidano per trovare una risposta al dramma che li ha colpiti”.