In seguito alla udienza finale del processo a carico di 4 sindaci fortorini e concluso con sentenza di assoluzione con formula piena “perché il fatto non sussiste”, Zaccaria Spina (Ginestra degli Schiavoni), difeso dagli avvocati Luca Cavuoto e Mario Spina, si è proclamato particolarmente sollevato e compiaciuto.
“Esprimo una grandissima soddisfazione – afferma Spina – per questa sentenza che pone fine, in modo netto e categorico, finalmente ad una vicenda che non ha mai scalfito la convinzione di piena e totale estraneità ai fatti contestati, ma ha causato certo ansia e dispiacere per la non meritata presenza in un procedimento penale. Al cospetto di un Tribunale competente ed attento nelle valutazioni di fatto e di diritto, ho ascoltato la formula contemplata nell’art.530 c.p.p.; “Il Fatto Non Sussiste” che ha rappresentato un verdetto ineccepibile di conclusione del processo che non lascia adito a dubbi e pone fine a questa esperienza processuale che per me è stata assolutamente nuova ed unica nonostante la lunga militanza in varie istituzioni a vari livelli dove, per tanti anni, ho ricoperto importanti cariche anche di vertice. Il tema della responsabilità penale dei Sindaci è diventato centrale anche a livello nazionale dove è in corso articolato dibattito per la modifica del TUEL. Mi è sempre sembrato ingiusto sentirsi addossare alcuni addebiti, insieme ad altri colleghi sindaci, che non sono stati assolutamente meritati. Desidero ringraziare gli avvocati Luca Cavuoto e Mario Spina per avere sostenuto con puntuale precisione le proprie argomentazioni”.
“Mi sono dedicato sempre con passione, dedizione e spirito di sacrificio in tutti i ruoli prestigiosi che ho ricoperto, raggiungendo spesso traguardi importanti specialmente se rapportati al contesto operativo. L’esito del processo e la sentenza finale di cui attendiamo le motivazioni – conclude Zaccaria Spina – danno sicuramente fiducia e rappresentano un importante sprone a continuare”.