Nella mattinata odierna, all’esito di intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale del divieto di dimora nella regione Campania nei confronti di una quarantacinquenne cinese per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
In particolare, le indagini venivano avviate in seguito ad elementi emersi nel corso delle attività investigative svolte a seguito di un grave episodio criminoso avvenuto nel centro storico di Benevento, il 7 aprile 2021; in tale occasione veniva perpetrato un tentativo di rapina da parte di due individui, ai danni di due cittadine cinesi che riportavano gravi ferite, all’interno della loro abitazione. Per tale evento venivano emesse dall’A.G. ed eseguite dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Benevento due misure cautelari, a carico di un giovane ventenne e di un minorenne entrambi di Benevento.
Le conseguenti indagini, delegate dalla procura di Benevento e svolte dai militari, attraverso l’esame delle telecamere posizionate all’interno dell’abitazione, intercettazioni ambientali e telematiche nonché l’esame di tabulati telefonici, consentivano di acquisire gravi indizi in ordine allo svolgimento di una fiorente attività di prostituzione all’interno di detta abitazione gestita da una delle due vittime del tentativo di rapina. La predetta aveva reclutato, agevolato e sfruttato la prostituzione di cittadine cinesi, irregolari sul territorio italiano e dimoranti a Milano e città diverse da Benevento; gestito le chiamate e i contatti telefonici provenienti da numerosi clienti, durante i quali proponeva prestazioni sessuali delle predette cittadine cinesi descrivendo le loro fattezze fisiche nonché annotando su un’agenda gli appuntamenti fissati e i relativi profitti derivanti dall’attività di meretricio.
Sulla scorta degli elementi raccolti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura, emetteva il provvedimento cautelare del divieto di dimora nella regione Campania nei confronti della quarantacinquenne in considerazione della gravità indiziaria raggiunta e del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie evincibile dalle specifiche circostanze e modalità del fatto
Il provvedimento oggi eseguito -avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione- è stato disposto in fase di indagini preliminari, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.