8 anni e sei mesi di reclusione: a tanto ammonta la pena alla quale è stato condannato Ciro Casanova al termine del processo con rito abbreviato per aver sparato alcuni colpi di pistola contro Gianluca Ferrara, 45 anni, il figlio Ettore, 26 anni, e l’amico Ivan Santamaria, 28 anni, quest’ultimo protagonista due anni fa di un’aggressione all’assessore comunale di Avellino, Giuseppe Giacobbe. Era la notte tra il 6 e il 7 luglio scorsi e l’Italia aveva appena battuto ai rigori la Spagna. In viale Platani, all’altezza della scuola Solimena, c’era una grandissima folla festante. Poi gli spari e il fuggi fuggi generale. La sentenza è stata pronunciata dal gup del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone. Ciro Casanova, 55 anni, difeso dall’avvocato Gaetano Aufiero, era imputato per tentato omicidio plurimo, detenzione e porto illegale di arma da sparo con munizionamento dall’alta micidialità, non vendibile secondo gli ordinari canali commerciali. La richiesta da parte del pm Vincenzo Russo era stata di 10 anni di carcere. L’uomo è attualmente ai domiciliari. Ora si attende il giudizio per il figlio Vittorio, 18enne, che era con il padre e fu lui a chiamarlo dopo che aveva avuto la peggio in una rissa proprio ad opera del giovane Ferrara.