Il caso scoppiato in Campania a suon di mazzette per ottenere il “greenpass” mediante la finta vaccinazione. La vicenda partita da Napoli sta via via dando gli esiti di una inchiesta accurata della Procura di Napoli. L’elenco si fa sempre più lungo, più di 40 al momento le persone scoperte nell’illecito. Tra le persone indagate, anche due sanniti, si tratta di due docenti, una professoressa di una scuola nell’hinterland beneventano, e un professore impiegato in una scuola della Valle Telesina,nome a cui si sarebbe aggiunto anche quello della sorella.Queste persone per ricevere in maniera illecita il Green pass, avrebbero pagato ben 150 euro a testa, all’infermieredell’Asl Na 1, che ha poi finto di inoculare il vaccino, per poi sbarazzarsene invece in un fiocco di ovatta. L’operazione condotta dai carabinieri del Nas, si è avvalsa del supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, e grazie alle immagini restituite da una telecamera posizionata negli spazi dell’Hub, si è riusciti ad avere le prove schiaccianti delle false vaccinazioni. Intanto, l’infermiere che si era prestato all’illecito è stato arrestato, mentre per i due professori sanniti e la sorella di uno dei due, bisognerà aspettare il Riesame.