(Agi) Sara’ il gip del tribunale di Benevento, il 25 marzo prossimo, a decidere se archiviare o meno un procedimento a carico di un marito accusato di violenza sessuale nei confronti della moglie, nel quale la procura sannita si e’ espressa a favore dell’archiviazione del procedimento con una motivazione che ha suscitato scalpore e polemiche. Il 18 dicembre scorso infatti nella richiesta di
archiviazione, il pm donna titolare del fascicolo sosteneva che un marito deve “vincere quel minimo di resistenza che ogni donna, nel corso di una relazione stabile e duratura, nella stanchezza delle incombenze quotidiane, tende a esercitare quando il marito tenta un approccio sessuale“.
Una motivazione che ha indotto il legale della donna, vittima della violenza sessuale tra le mura domestiche, a impugnare il provvedimento. Le motivazioni addotte dal pm sono arrivate anche in Parlamento con interrogazioni al ministro della Giustizia e il 27 dicembre scorso si e’ tenuto anche un sit in di protesta dinanzi al tribunale sannita. Sul caso e’ uscito dal riserbo anche il
procuratore di Benevento Aldo Policastro, che ha difeso l’operato del suo ufficio, dotato gia’ nel 2017 di un protocollo speciale per intervenire sulle violenze di genere, e che oggi assicura in una nota che durante la camera di consiglio “sede deputata al contraddittorio tra le parti, questo ufficio presentera’ le proprie ulteriori determinazioni, rimettendosi, ovviamente alle decisioni finali che saranno assunte dal giudice”.
Per la difesa della vittima, rappresentata dall’avvocato Michele Sarno “i fatti sono cosi’ chiari, che sarebbe auspicabile un prosieguo con l’imputazione coatta”