Il suono della sirena dell’Istituto Bosco Lucarelli irrompe nel silenzio e strappa dalla gola il pianto di chi tratteneva i singhiozzi. La scena è commovente, lacerante, i ragazzi della scuola sono tutti nel piazzale, altri affacciati alle finestre, sono gli amici e i compagni di classe di Flavio, il ragazzo che ha perso la vita nell’incidente sabato notte, sul ponte delle streghe, a Benevento. Il silenzio surreale impera davanti alla scuola, dove c’è anche il ragazzino di 15 anni sopravvissuto all’incidente, l’amico di Flavio, che nonostante il momento delicato ha scelto di tornare in classe stamattina e di esserci per ricordare il compagno insieme alla classe. E a sostenere il 15enne, c’era il papà di Flavio, che di mestiere fa il poliziotto, che armato di coraggio e di speranza ha presenziato tra i ragazzi della scuola, un momento di grande umanità e di reciproco conforto. L’emozione è stata palpabile, mentre i palloncini liberati nell’aria, hanno preso il volo, liberi, come ci piace immaginare che sia anche Flavio, da qualche parte, oltre quello che non vediamo. La scuola è presente, e a ricordare Flavio sono anche i professori e la dirigente dell’Istituto Tecnico Industriale Lucarelli, “Era un ragazzo esemplare, non solo dal punto di vista didattico, ma anche umano, aveva sempre una parola di conforto per tutti”.