«Esprimiamo piena solidarietà al titolare dell’Ultrabeat Cafè, Gianpio Genovese, per i gravi episodi che hanno colpito la sua attività ed un suo collaboratore, invitandolo ad andare avanti nonostante le difficoltà. Alle istituzioni e alle forze dell’ordine chiediamo di contrastare con fermezza ogni atto di violenza e vessazione a danno di commercianti ed imprese». Ad affermarlo sono Giuseppe Marinelli, presidente della Confesercenti provinciale irpina, e Domenico Capossela, presidente dell’Associazione SOS Impresa Avellino.
«La città di Avellino e l’Irpinia – hanno proseguito i dirigenti delle due organizzazioni – fortunatamente sono e restano territori ancora sani, sotto il profilo dell’infiltrazione malavitosa, anche se negli ultimi anni non sono mancati segnali negativi. E’ quindi più che mai importante dare risposte immediate ed adeguate ad ogni tentativo di trasformare la nostra comunità in un contesto inquinato e condizionato dalla criminalità, dalle estorsioni e da raid ritorsivi, come purtroppo avviene da tempo in altre province della Campania. Occorre perciò non soltanto un lavoro costante della magistratura e delle forze dell’ordine, che finora non è mancato, ma anche un impegno, in termini di prevenzione ed educazione alla legalità, di enti locali, parti sociali e cittadini. Di fronte ad ogni intimidazione è necessario rispondere, senza esitazione, respingendola, sapendo però di poter contare su una solidarietà diffusa e su una pronta reazione delle autorità preposte e dell’intera società».
«Per queste ragioni – hanno concluso Marinelli e Capossela – ci sentiamo di incoraggiare Gianpio Genovese a guardare con fiducia al futuro, pur consapevoli dei problemi da affrontare, ma conoscendo anche la sua determinazione. Cogliamo infine l’occasione per augurare una pronta guarigione al suo collaboratore coinvolto nella vicenda».