Una donna denuncia il marito per stupro, la storia finisce però per far scoppiare la polemica proprio in sede di Tribunale. Tutto parte da una frase scritta da una pm della procura di Benevento, che si esprime sul caso di presunta violenza sessuale tra le mura domestiche. Il magistrato infatti ha chiesto l’archiviazione della denuncia da parte della donna verso il marito, spiegando che sarebbe normale “vincere quel minimo di resistenza che ogni donna, nel corso di una relazione stabile e duratura, tende a esercitare quando un marito tenta un approccio sessuale”. A questa affermazione, l’avvocato della donna, Michele Sarno, ha espresso il suo stupore: “Siamo attoniti per questo ragionamento” dice, riferendosi alla richiesta di archiviazione avanzata dalla pm della Procura di Benevento. Anche l’avvocato Sarno, che ha iniziato ad occuparsi del caso dopo la richiesta di archiviazione, alla lettura del provvedimento è rimasto perplesso. “Non sono aduso impugnare i provvedimenti – ha aggiunto – ma in questo mi è sembrato necessario”. La richiesta di archiviazione, tra l’altro, è arrivata da una pm. “Io ritengo che noi corriamo un rischio quando ci sono queste dinamiche. Quando leggo un provvedimento non mi preoccupo se sia arrivato da un uomo o da una donna. Lo leggo, lo interpreto, mi faccio una mia idea e propongo una mia idea. Adesso spetterà ad una terza persona valutare se sono giusti i nostri motivi d’impugnazione o se sia giusta la richiesta di archiviazione”. Intanto dalla Procura di Benevento arrivano le risposte del Procuratore Policastro, che in una nota precisa che l’opposizione all’archiviazione presentata dalla donna “è all’esame dell’ufficio”. Il Procuratore sottolinea inoltre che “è assolutamente estraneo alla prassi e agli orientamenti di tutto l’ufficio ogni sottovalutazione dell’approccio costrittivo nei rapporti interpersonali tra uomo e donna e in generale in quelli che coinvolgono la liberta in generale e quella sessuale in particolare”. E a testimonianza di ciò, Policastro si sofferma sulle attività e sull’impegno di tutto l’ufficio in tema di violenza di genere con la costituzione, dal 2017, dello Spazio ascolto per le vittime vulnerabili e di violenza di genere, e del Tavolo tecnico interistituzionale che ha già varato protocolli comuni e di rete.