Perquisizioni ai no vax su tutto il territorio nazionale, al lavoro anche la Digos di Avellino che sta seguendo la pista di un giovane dell’Alta Irpinia. Anche lui come gli altri 8 sottoposti alle verifiche domiciliari della polizia a Lecce, Milano, Modena, Napoli, Parma e Trento è accusato di “stalking” in concorso ai danni del noto infettivologo genovese Matteo Bassetti, minacciato anche di morte. L’indagine, diretta dalla Procura di Genova, è stata condotta dalla Digos del capoluogo ligure, ed ha permesso di identificare complessivamente 36 persone, responsabili a vario titolo dei reati di istigazione a delinquere, atti persecutori, minaccia aggravata, diffamazione e molestie. Ad Avellino, oltre ad alcune manifestazioni svolte in piazza Libertà, in particolare, da due settimane sono praticamente quotidiane le scritte no vax sui muri dei palazzi e della chiesa del Santissimo Rosario a corso Vittorio Emanuele. Episodi che vedono al lavoro vigili urbani e polizia alle prese con l’identificazione dei responsabili ai quali si sta risalendo grazie alle immagini delle telecamere. A lavoro, inoltre, nel capoluogo irpino e nel resto dei centri teatro dell’attività investigativa, anche il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e i Compartimenti di Polizia Postale territorialmente competenti.