Ha risposto a tutte le domande Don Nicola De Blasio, il direttore della Caritas di Benevento coinvolto in una indagine di pedopornografia avviata dalla Procura di Torino ed arrestato mercoledi scorso dagli agenti della Polizia postale. ‘Don Nicola, ha raccontato ai giornalisti il suo legale l’avvocato Massimo Cornacchione, si è difeso dalle accuse sostenendo la sua estraneità mai fatti. Ha raccontato che quelle immagini sono contenute in un PC da tempo non funzionante, che non sono mai andate in rete, e che furono attinte da Don Nicola in un periodo, nel 2015, in cui era già direttore Caritas e che era stato raccolto per affrontare il tema della pedofilia all’interno della Chiesa ma che poi aveva messo da parte aspettando dettami dai suoi superiori. Materiale che, racconta l’avvocato, Don Nicola avrebbe dimenticato nel PC e che non avrebbe mai più visionato. Nessuna tendenza verso pulsioni sessuali pedofile ha tenuto a sottolineare Don Nicola rispondendo agli inquirenti. La difesa chiederà la revoca della convalida dell’arresto e provvederà alla nomina di un perito di parte. Dal canto suo Don Nicola De Blasio si ritiene un prete finito. Rimosso dall’incarico a San Modesto, nelle prossime ore seguira’ quello da responsabile della Caritas. Si scusa per aver trascinato la Chiesa in una situazione di profondo imbarazzo ma grida al mondo la sua totale estraneità a questi fatti di infamia inaudita.’
