Atti sessuali su un minore di 13 anni, è Don Livio Graziano il sacerdote arrestato dai carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. Gravissima l’ipotesi di reato che ha portato in carcere il prete 50enne, fondatore e responsabile della Cooperative Sociale preposta all’assistenza di tipo terapeutico di persone con disturbi dell’alimentazione (obesità, anoressia e bulimia nervosa), nonché finalizzata a offrire opportunità ed esperienze sociali e spirituali, con sede a Prata Principato Ultra. Le manette sono scattate al termine di un’articolata indagine, avviata dal procuratore Domenico Airoma in seguito della denuncia presentata dal genitore del minore, ospitato presso Ia struttura “Effatà, Apriti”. Don Livio Graziano, dopo aver trascorso alcuni anni in ritiro spirituale presso il Santuario di Montevergine, aprì ad Avellino un ufficio di consulenza nutrizionista e successivamente ha fondato la cooperativa sociale. La sua permanenza nella Diocesi irpina, sarebbe stata “contestata” a più riprese dall’allora Vescovo di Avellino, monsignor Francesco Marino. Per la sua “intensa attività sociale e umanitaria” al sacerdote, che opera in Irpinia e Sannio, nel 2014 fu assegnato a Benevento il premio “Padre Pio da Pietrelcina”.