breaking news

Istanza di fallimento dell’Alto Calore, il procedimento si sposta al Tribunale di Napoli

Istanza di fallimento dell’Alto Calore, il procedimento si sposta al Tribunale di Napoli

19 Ottobre 2021 | by Redazione Av
Istanza di fallimento dell’Alto Calore, il procedimento si sposta al Tribunale di Napoli
Cronaca
0

La richiesta di fallimento dell’Alto Calore dovrà essere discussa davanti al Tribunale di Napoli. Nella prima udienza al Tribunale di Avellino sull’istanza presentata dalla Procura, l’avvocato della partecipata dell’acqua di corso Europa, Giuseppe Fauceglia, ha sollevato un’eccezione di competenza e i giudici si sono riservati la decisione, congelando di fatto il procedimento. Queste le le dichiarazioni del legale all’uscita dal Palazzo di Giustizia: “Riteniamo che la competenza per materia, secondo l’articolo 27 del Codice della Crisi, sia del Tribunale di Napoli e non di Avellino. Abbiamo eccepito in limine litis e correttamente il Tribunale ha ritenuto di sciogliere prima la questione della competenza territoriale e poi disporre il prosieguo del giudizio”. Poco fa la notizia che i giudici hanno sciolto la riserva e indicato il Tribunale partenopeo, avallando l’eccezione di Fauceglia.

Intanto, l’amministratore unico della spa, Michelangelo Ciarcia, ha rassicurato i lavoratori dell’azienda presenti in massa davanti al tribunale. Ma tra le maestranze e i sindacati resta forte la preoccupazione.

Siamo preoccupati per le sorti di Alto Calore ma anche come utenti per il futuro della gestione idrica – spiega Vito Guerriero, Rsu della Uiltec – La richiesta di fallimento arriva in un momento cruciale per il territorio irpino nel momento in cui si stava arrivando alla definizione del gestore del distretto idrico. Da due anni l’azienda presenta indicatori assolutamente positivi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *