Più di dodici ore di lavoro, otto squadre provenienti da tutta la campania, un robot per raggiungere i punti più critici. Ad Airola, il giorno dopo il vasto incendio che ha colpito lo stabilimento Sapa di via Sorlati, nel nucleo industriale, restano dei piccoli focolai. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere l’incendio. Per uno di loro è stato necessario anche il ricovero in ospedale per le esalazioni. Questa mattina l’odore acre era ancora forte, piccole nuvole di fumo non abbandonavano il cielo del comune caudino. E per strada, dopo gli appelli dell’amministrazione comunale c’era davvero poca gente. Sul luogo dell’incendio, invece, un continuo via via: caschi rossi, i carabinieri del Nucleo presso l’ispettorato del lavoro e del Noe. Ognuno, per il proprio ruolo e competenze, proverà a fare chiarezza sull’accaduto e le conseguenze sulla salute pubblica. Il grande capannone che veniva utilizzato soprattutto come area di stoccaggio e smistamento di materiali plastici è ormai uno scheletro: il vento rende ancora più assordante il rumore delle lamiere. Le temperature molto elevate infatti hanno piegato il ferro. Una volta messa in sicurezza la struttura bisognerà valutare i danni, che appaiono già molto ingenti. Inevitabilmente verrà aperta un’inchiesta. Con una nota la direzione ha comunicato ai dipendenti la cassa integrazione a partire da oggi fino a quando non sara’ possibile ripristinare le attivita’. Lo stabilimento di Airola e’ stato devastato da un violento incendio – si legge nel documento inviato dall’azienda anche a tutti di tutti i dipendenti di Arpaia – oltre ai gravi danni strutturali sono andati distrutti i contenitori sussidiari, i semilavorati, gli imballaggi e le materie prime destinati allo stabilimento di Arpaia”. Di qui la decisione di bloccare la produzione fino a nuove disposizioni. Sul fronte ambientale si valutano i danni provocati dall’enorme nube nera che si e’ sprigionata a partire da ieri pomeriggio e ha invaso non soltanto la Valle Caudina ma si e’ spinta fino a Napoli e a Caserta. Ad Airola, Forchia, Arpaia e Paolisi oggi scuole chiuse. Stessa decisione adottata anche da diversi comuni del casertano. Non è stata una notte facile nemmeno per il neo sindaco Falzarano e il suo vice Napoletano, già sul posto alle prime luci dell’alba Il loro primo pensiero va alla comunità, duramente colpita da questa sciagura “Ora è il momento di fare squadra e cercare soluzioni unanimi e per il bene di tutti”