Continua a bruciare il Monte Erbano in valle Telesina. L’incendio divampato nella giornata di ieri, si è esteso durante la notte distruggendo una vasta area di vegetazione. Il rogo che sta continuando a minacciare la zona di Faicchio, sta mettendo a dura prova il lavoro e il massiccio intervento degli uomini della Protezione Civile provinciale e regionale, impegnati con il DOS Salvatore Cillo, il nucleo antincendi boschivi della Comunità Montana del Titerno e Alto Tammaro e i vigili del Fuoco, che a terra stanno portando avanti le manovre di spegnimento in una zona impervia e complicata da raggiungere. In aria canadair ed elicottero per fronteggiare le fiamme divampate più internamente al bosco. Uno scenario apocalittico quello che in queste ore si sta materializzando in località Fontanavecchia, dove alberi, e la vegetazione tipica montana sta andando distrutta. Fortunatamente non sono a rischio zone abitate o piccoli nuclei abitativi, ma l’incendio alla resa dei conti porterà certamente un bilancio drammatico per la distruzione del verde e dei tanti animali che abitano il sottobosco, roditori, volpi, lepri. Un incendio che con ogni probabilità è di natura dolosa, come affermano anche gli esperti che stanno operando sul campo: “La maggior parte dei roghi è innescata per mano dell’uomo, sono rari gli incendi naturali, purtroppo c’è gente che si diverte a distruggere l’ambiente” afferma il DOS che coordina le manovre di spegnimento sul monte Erbano.
