Lotta allo spaccio in Irpinia, i carabinieri, notate alcune piante di canapa indiana coltivate in località montuosa del Comune di Montoro, hanno tenuto sotto controllo la zona fin quando non sono stati individuati i presunti responsabili, incastrati dalle immagini acquisite dalle “fototrappole” mentre erano all’opera. L’attività investigativa è stata eseguita dai militari della locale stazione che, congiuntamente ai colleghi della Stazione Forestale di Forino, hanno individuato e denunciato due ventenni del posto per il reato di “Coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.
L’indagine prende spunto dal pattugliamento che i carabinieri pongono in essere anche nei tanti tratti di bosco dell’Irpinia e, in questo caso, nel montorese dove hanno rinvenuto tre piante dell’inconfondibile vegetale, coltivate in vasi di plastica, ben curate anche con l’uso di specifici fertilizzanti, occultati in prossimità delle stesse unitamente a delle taniche di acqua necessaria per la loro irrigazione.
I responsabili delle coltivazioni illegali sono stati individuati anche grazie all’utilizzo di strumenti automatici di videosorveglianza attivati tramite sensori di movimento. Dalla visione delle immagini, i militari hanno riscontrato i vari movimenti effettuati in giorni diversi, nei quali i due giovani si adoperavano nella cura delle piante di cannabis, partendo dall’irrigazione, all’apposizione di bacchette per il sostegno e tutte le altre attività svolte da coltivatori provetti.
Una volta chiaro il “modus operandi”, i carabinieri hanno proceduto al sequestro delle piante, recanti infiorescenze già idonee alla produzione di marijuana. Identificati i due ventenni, per loro è dunque scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.