Nei giorni 11 e 12 maggio del corrente mese, i Finanzieri della Compagnia di Avellino hanno dato esecuzione al sequestro preventivo disposto d’urgenza dalla Sezione contro la criminalità economica della Procura della Repubblica di Avellino nei confronti di Giannandrea De Cesare, nella sua qualità di amministratore unico della società sportiva avellinese Felice Scandone s.p.a., attualmente in liquidazione e ammessa, dopo l’istanza di fallimento avanzata dai P.M., alla presentazione di un piano di concordato per risolvere una debitoria verso l’Erario di oltre otto milioni e mezzo di euro per imposte, sanzioni e interessi maturati nel corso negli ultimi anni. L’ex patron della squadra di basket avellinese, già rinviato a giudizio lo scorso anno per plurime fattispecie delittuose connesse alla Sidigas s.p.a., quali falso in bilancio, omesso versamento di i.v.a. e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte – reati per i quali ora procede la Procura della Repubblica di Napoli dopo la trasmissione degli atti per competenza territoriale – è stato iscritto nel registro degli indagati per l’omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto accumulata dalla S.S. Felice Scandone per gli anni di imposta dal 2014 al 2017. Il vincolo preventivo d’urgenza, disposto sul denaro e altri beni per un valore di oltre 3 milioni e mezzo di euro, è stato convalidato ieri dal Giudice per le indagini preliminari.