“Le immagini dell’Eliseo, oltraggiato dall’incuria e dal disinteresse delle istituzioni e ancora esposto all’inciviltà dei nuovi barbari, riaprono una ferita in chi – nel mondo delle associazioni ma anche nella politica – in passato si è impegnato per trovare una soluzione che restituisse ad Avellino e all’Irpinia il suo gigante malato, la sua casa del cinema e della cultura cinematografica.
Avevo sperato che in questo periodo di inevitabile fermo causa pandemia il Sindaco Festa e il consiglio comunale portassero a termine l’iter da me avviato già troppo tempo fa con la nascita e la definizione della fondazione di partecipazione. È grave che questo non sia ancora accaduto, ma è ancor più grave e preoccupante il fatto che un bene storico da anni pienamente nella disponibilità e nella responsabilità del patrimonio comunale non sia stato messo in sicurezza, preservato dal tempo, dalle intemperie e dal vandalismo. Per l’Eliseo non sono necessari archistar o esperti di altro tipo: per ora basterebbe un minimo di interesse e di sensibilità di quegli amministratori che hanno la responsabilità anche morale di difendere un bene pubblico di valore storico e che invece, fino ad ora, hanno assistito – inerti o inermi – a questo e ad altri scempi. Avellino merita di più, ma soprattutto di meglio”.
Prof. Bruno Gambardella
già Assessore alle Politiche culturali, pubblica istruzione e politiche giovanili comune di Avellino; Presidente Più Europa Avellino
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