C’è una svolta nella vicenda dell’uomo scomparso a Morcone ad ottobre del 2019, il corpo ritrovato poi a maggio del 2020 ha un nome e un cognome, si tratta di Bruno Gentilcore.
A stabilirlo con esattezza sono stati i risultati dell’autopsia condotta dal dott. Emilio D’Oro, che raggiunto telefonicamente ha confermato che i resti dell’uomo ritrovato nei boschi di Morcone a maggio del 2020, appartengono a Bruno. Gli esami del DNA hanno trovato compatibilità con campioni di sangue del fratello dell’uomo, così si è riusciti a dare una identità ai resti ritrovati mesi dopo la scomparsa.Sempre il medico legale ha chiarito le cause della morte,che non sono da imputare a fattori di matrice violenta, ma si tratta di morte naturale. L’uomo sarebbe morto per ipotermia, a causa delle basse temperature registrate nel bosco in quel periodo dell’anno dove a oltre 800 mt di altitudine si raggiungono anche i 4 gradi, che per un essere umano in condizioni fisiche già cagionevoli conducono ad un inevitabile abbassamento della temperatura corporea fino alla compromissione degli organi interni. Bruno sarebbe morto così, di freddo, di stenti dopo essersi perso nel bosco. La storia si rifà ai primi di ottobre del 2019, quando viene dato l’allarme. Bruno Gentilcore era un uomo di 57 anni originario di Foiano di Val Fortore, ospite da anni di una struttura di salute mentale di Morcone. E’ il 30 settembre del 2019, Bruno si allontana dalla struttura sanitaria per fare una passeggiata, come era solito fare, conosceva i luoghi, era ben integrato nella comunità. Ma da quel giorno si perdono le sue tracce. Giorni interi di ricerche, uno spiegamento di uomini delle forze dell’ordine e volontari battono in lungo e in largo le campagne e il bosco, ma di Bruno nessuna traccia, fino a quando mesi dopo, due cercatori di metallo, setacciando il fogliame del bosco Stautieri, fanno la macabra scoperta, i resti di un corpo.La verità è arrivata in queste ore, quel corpo risponde al nome di Bruno. Una svolta che arriva a mettere pace e rassegnazione nell’animo dei familiari. Il Sannio non dimentica, e inevitabilmente porta il pensiero ad un’altra persona di cui non si hanno più notizie da tempo, Franchino, l’uomo di Reino, sempre in provincia di Benevento sparito nel nulla a febbraio del 2019.