Aveva convinto un 14enne di Bologna a un rapporto sessuale virtuale via chat e, all’insaputa del suo giovane interlocutore, aveva registrato tutto il filmato per poi diffonderlo. In primo grado un 27enne di Benevento è stato condannato a 7 anni e sei mesi di reclusione, con le accuse di produzione e detenzione di materiale pedopornografico, ma la corte d’Appello dimezza quasi la pena; il giovane è stato infatti condannato per gli stessi reati a 4 anni di reclusione. Il suo legale, attraverso una perizia psichiatrica, della quale i giudici di primo grado non avevano tenuto conto, ha dimostrato che suo assistito era semi infermo di mente. La vicenda risale a 6 anni fa, quando il ragazzino subì anche le minacce del 27enne che avrebbe divulgato il filmato se avesse rifiutato di ripetere gli incontri virtuali. La svolta arriva con la denuncia, il minorenne infatti racconta dapprima tutto ai suoi genitori che si rivolgono alle forze dell’ordine.
Reati come questi, dove spesso le vittime sono ragazzini e ragazzine accadono spesso,complice la permanenza sul web e l’utilizzo delle piattaforme quasi H24. Importante è più che mai la prevenzione e la giusta informazione sui reali pericoli della rete. Sul fenomeno abbiamo sentito Annarita Del Donno di “Spazio Legalità”.