Trentaquattro anni e sei mesi. A tanto ammontano le prime condanne nel processo contro il nuovo clan Partenio, rispetto al filone giudiziario relativo ai 4 imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Il gup presso il Tribunale di Napoli Rossella Marro ha condannato a 13 anni e 4 mesi Filippo Chiauzzi (il pm aveva chiesto 20 anni di reclusione), a 11 anni e 10 mesi Elpidio Galluccio (il pm ne aveva chiesto 18 anni), mentre i fratelli Pasquale Nando e Ferdinando Bianco sono stati condannati rispettivamente a 4 anni e 5 anni e 4 mesi (per loro il pm Simona Rossi aveva chiesto una condanna di 10 anni”. Il giudice si è riservato di depositare le motivazioni tra 60 giorni.
Per tutti è stata confermata l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Venerdì, intanto, sempre presso il tribunale partenopeo, riprenderà il processo principale che vede alla sbarra oltre 20 imputati, tra i quali anche i fratelli Pasquale e Nicola Galdieri considerati al vertice del clan nato sulle ceneri di quello guidato dai cugini Amedeo e Modestino Genovese.
Gli imputati furono arrestati dai carabinieri di Avellino nell’ottobre nel 2019, nell’ambito di un’ampia operazione che ha smantellato il sistema criminale che gestiva estorsioni ed usura ad Avellino ed era strettamente collegato con il gruppo che operava per pilotare le aste giudiziarie.