Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino nei servizi di controllo del territorio contro l’inquinamento ambientale. Multe e denunce a quanti non sono risultati in regola.
I carabinieri della Stazione Forestale di Mirabella Eclano hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino una coppia che, in agro del comune di Gesualdo, trasportava con un veicolo inidoneo, rifiuti speciali non pericolosi (materiale in legno, ferro, pezzi di veicoli, sacchi di rifiuti solidi urbani non differenziati), in assenza di autorizzazione. Veicolo e rifiuti sottoposti a sequestro. Gli stessi militari hanno elevato una sanzione amministrativa di 516 euro a carico di un 30enne della provincia di Salerno in quanto, a seguito di un controllo avvenuto in Gesualdo sulla SS 303, si accertava la non corretta compilazione del formulario di identificazione dei rifiuti trasportati (materiale ferroso); ed elevato una sanzione amministrativa di 500 euro ad un venditore ambulante della provincia di Foggia poiché, all’esito del controllo eseguito in Savignano Irpino si riscontrava la mancata revisione degli strumenti di pesatura;
I carabinieri della Stazione Forestale di Serino, invece, in seguito ad attività di controllo presso le concerie ubicate nel territorio comunale di Solofra, finalizzati alla tutela dall’inquinamento del corso d’acqua “Torrente Solofrana”, hanno elevato una sanzione amministrativa di 6.500 euro a carico del titolare di una conceria, ritenuto responsabile del deposito incontrollato di rifiuti speciali (superamento del limite temporale). Mentre i colleghi della Stazione Forestale di Cervinara hanno elevato una sanzione amministrativa a carico di un uomo che, sul territorio del Comune di San Martino Valle Caudina, all’interno di un fondo privato, aveva proceduto all’abbruciamento di residui vegetali (derivanti dalla coltivazione di mais) in periodo di divieto assoluto.
Infine, i carabinieri della Stazione Forestale di Ariano Irpino e Castel Baronia hanno elevato una sanzione amministrativa di 3.100 euro a carico di un 30enne della provincia di Caserta che, sebbene iscritto all’albo dei gestori ambientali, trasportava materiale ferroso in assenza del previsto formulario d’identificazione dei rifiuti.