L’attività dell’Arma finalizzata alla prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno delle truffe, continua in maniera incessante. Dopo l’azione di contrasto eseguita con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, la Compagnia Carabinieri di Avellino ha proceduto a deferire all’Autorità Giudiziaria numerosi soggetti ritenuti responsabili di tale tipologia di reato.
Questa volta l’attività d’indagine, avviata dai carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo, prende spunto dalla denuncia sporta da un cittadino che, in pieno “lockdown”, dovendo assicurare la sua moto, veniva attratto dal prezzo oltremodo conveniente di una polizza R.C.A. pubblicizzata su internet.
Non esitava quindi a richiedere un preventivo.
Ignaro del raggiro in cui sarebbe incappato, effettuava il pagamento del premio di circa 370 euro, mediante bonifico bancario. Quindi, ricevuta la documentazione via mail, tramite un’applicazione dello smartphone, appurava che in effetti la moto non risultava assicurata per cui contattava telefonicamente il sedicente broker assicurativo che, adducendo ad un mancato aggiornamento dell’app utilizzata, gli garantiva l’effettiva copertura del mezzo.
Atteso vanamente alcuni giorni, tentava di ricontattare l’assicuratore che si rendeva irreperibile sui contatti forniti.
Solo a questo punto non aveva più alcun dubbio del raggiro in cui era incappato e non esitava a sporgere denuncia.
Le indagini condotte dai Carabinieri consentivano di risalire all’identità dei 5 presunti responsabili (3 uomini e 2 donne, di età compresa tra i 18 ed i 45 anni e residenti nelle province di Napoli e Salerno, già noti alle Forze dell’Ordine), che, quasi con cadenza giornaliera, giravano sulle loro carte prepagate le somme versate sul conto corrente dalle numerose vittime della truffa.
Alla luce delle evidenze emerse, a carico dei predetti è dunque scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.