Ancora una indagine aperta ad Avellino. Nella giornata di ieri si è aperta una inchiesta finalizzata a fare luce sulla morte di Michela Ambrosone, la donna, 41 anni, deceduta presso l’ospedale Moscati di Avellino. La signora ha subìto due interventi chirurgici – per l’asportazione di un fibroma – presso la struttura ospedaliera di Contrada Amoretta. Per la vicenda risultano indagate 9 persone tra medici e infermieri. Un atto dovuto da parte del magistrato che ha disposto accertamenti e stabilire le cause del decesso della 41enne Michela Ambrosone di Mirabella Eclano. Si vuole stabilire se la morte della giovane sia stata causata da negligenza o imperizia dei sanitari dell’ospedale di Avellino. Il decesso è avvenuto lo scorso 18 luglio nel reparto di rianimazione del Moscati dove la 41enne era stata trasferita da quello di Ginecologia. Dopo il decesso, i familiari della 41enne hanno presentato denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino per l’accertamento di eventuali responsabilità. Oltre al sequestro della cartella clinica di Michela Ambrosone, anche l’iscrizione nel registro delle persone indagate per nove soggetti, tra medici e infermieri.Ora i medici del reparto di Ginecologia sono indagati per omicidio colposo. La donna è deceduta dopo aver subito il secondo intervento per far fronte a uno schock settico subito dopo la prima operazione la mortee è avvenuto per arresto cardiocircolatorio dopo essere stata trasferita nel reparto di rianimazione . A lavorare sul caso la Procura di Avellino per far luce su quello che secondo i familiari è l’ennesimo caso di malasanita’. Il sostituto procurtaore ha disposto che venga effettuata la riesumazione della salma.