Si sono svolti in mattinata gli interrogatori di garanzia di nonno e zio accusati di violenza sessuale ai danni della nipote di 5 anni. Di fronte alle contestazioni del gip Fabrizio Ciccone, il 54enne di Cervinara difeso dall’avvocato Rolando Iorio e finito in carcere assieme all’ex compagno di una delle sue figlie, si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere. Gli abusi sarebbero cominciati nel 2018, con la madre della piccola consapevole e compiacente. Diversa la linea difensiva adottata dal 30enne di San Martino Valle Caudina che fino al 2018 frequentata casa della bimba, essendo legato sentimentalmente alla zia. L’uomo assistito dall’avvocato Pasquale Meccariello, ha respinto le accuse, sostenendo di aver smesso proprio in quel periodo la relazione. Nei suoi confronti non ci sarebbero disegni espliciti come nel caso del nonno, ma la bimba ha raccontato a voce di essere stata toccata dall’uomo che ha chiamato per nome. Il gip al termine di colloqui nel carcere di AVELLINO non ha revocato la misura cautelare.