L’operazione è una di quelle destinate a segnare parecchio nella diuturna lotta al racket delle estorsioni in Valle Caudina. I Carabinieri di Montearchio, su disposizione della DDA di Napoli, hanno arrestato 8 persone componenti un cartello criminale dedito al taglieggiamento di imprenditori e commercianti, nell’area che va da Montesarchio fino a Sant’Agata de Goti passando per Airola e Moiano, paese natale del capo di questo sodalizio, Pietrantonio Morzillo un pregiuducato di 43 anni. L’operazione, chiamata “Zeus” per via della tracotanza del capoclan, più volte ritratto dal suo profilo facebook in atteggiamenti smaccatamente in stile Scarface, ha portato allo scoperto le mire di un clan apparentemente svincolato da altre organizzazoni criminali storiche della zona ed anzi intenzionato a prernderne il posto nella geografia criminale. Particolarmente violento il metodo, che accompagnava la richiesta estorsiva, un pizzo di carattere saltuario ma contraddistinto dalla esazione di cifre onerossissime, in un caso arrivate a toccare quota 100mila euro, che ha destabilizzato la vita di molti imprenditori capaci, questa volta però, di ribellarsi alla violenza del clan e di collaborare alle indagini, così come spiega il Colonnello Passafiume, Comandante del Corpo dei Carabinieri di Benevento
Pedinamenti, intercettazioni, appostamenti. Due anni di solerte lavoro per scompaginare i piani di questo clan stroncato sul nascere. Indagini meticolose condotte tra il 2018 e il 2019 e che inchiodano i criminali alle loro responsabilità. Per tutti i reati vanno dalla tentata estorsione aggravata, detenzione di arma da fuoco e di ordigni rudimentali il tutto con l’aggravante del metodo mafioso