“Bene l’intervento dei Baschi Azzurri della Casa circondariale di Avellino e di Ariano Irpino che hanno stroncato sul nascere attività illegali da parte dei carcerati, tra i quali esponenti della mafia, che, in barba ad ogni normativa, utilizzavano apparecchiature telefoniche ad alta tecnologia per comunicare con l’esterno”. Così il coordinatore provinciale di Avellino, senatore Pasquale Pepe, componente della Commissione Antimafia, che commenta la notizia dell’ennesimo ritrovamento di telefonini nei due penitenziari irpini. “Solo la tenacia degli agenti della Polizia penitenziaria – continua – ha permesso allo Stato di recuperare credibilità agli occhi della popolazione carceraria e dei Cittadini italiani. Il sistema carceri fa acqua da tutte le parti ed il Governo, con in testa il Ministro Bonafede, invece di investire sulla messa in sicurezza delle strutture esistenti e sull’apertura di nuove, ha consentito a tantissimi mafiosi di tornare a casa e continua pensare a indulti mascherati. Sulla vicenda delle carceri di Avellino e di Ariano Irpino bisogna andare fino in fondo per individuare e perseguire i responsabili”.